Registro delle autorizzazioni per il recupero dei rifiuti
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell'Ambiente che stabilisce le modalità di organizzazione e funzionamento del Registro.
Data: 09/06/2020

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 5 giugno scorso il decreto del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio del 21 aprile 2020 "Modalità di organizzazione e di funzionamento del registro nazionale per la raccolta delle autorizzazioni rilasciate e degli esiti delle procedure semplificate concluse per lo svolgimento di operazioni di recupero".


Il decreto stabilisce che il Registro in questione ("REcer"), istituito dall'articolo 184-ter comma 3-septies del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., utilizzerà un'apposita sezione della presente piattaforma telematica istituita dal Ministero dell'Ambiente per il monitoraggio dei piani regionali di gestione dei rifiuti (Monitor Piani), allo scopo di evitare duplicazioni degli strumenti di comunicazione tra autorità competenti e Ministero.


Le autorità competenti inseriranno i dati all'interno del REcer, organizzato nelle seguenti sezioni:

  1. Autorizzazioni ordinarie (provvedimenti ai sensi degli articoli 208, 209 e 211 e del Titolo III-bis della Parte seconda del D.lgs. 152/2006)
  2. Procedure semplificate (esiti delle procedure concluse ai sensi dell'articolo 184-ter "Cessazione della qualifica di rifiuto").

Ai dati del REcer avrà accesso anche l'ISPRA (o la delegata Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) ai fini dei controlli a campione sulla conformità delle modalità operative e gestionali degli impianti (compresi i rifiuti in ingresso, i processi di recupero e le sostanze o oggetti in uscita) agli atti autorizzatori rilasciati e alle condizioni generali di cessazione della qualifica di rifiuto definite dalla legge.


L'effettiva operatività del REcer sarà comunicata con apposito link sul sito web del Ministero dell'Ambiente.